mercoledì 29 giugno 2011

L'ULTIMA LETTERA

Con l'esame di ieri si è chiuso il primo ciclo della mia vita d’insegnante alla scuola comics.
Sono stati tre anni lunghi e faticosi, a volte difficili, a volte teneri, pieni di risate e incomprensioni, gioie e dolori, tirate di orecchie e abbracci affettuosi.
Quando mi è stato chiesto d'insegnare, mi sono posto il problema se ne fossi davvero capace.

Avere delle competenze, essere depositari di un sapere, non significa necessariamente essere in grado di comunicarlo, questo sapere.
Ho cercato di fare del mio meglio, e sicuramente avrò sbagliato un mucchio di cose, ma vedere la crescita che i miei allievi, chi più chi meno, ma comunque a loro modo tutti, hanno fatto, mi ha riempito di orgoglio.

Non so se avrò lasciato qualcosa in loro, ma so per certo che loro, hanno lasciato qualcosa in me.
Lo so, sono un fottutissimo sentimentale...

Grazie a tutti ragazzi, vi voglio bene.

. Z .

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio la sera dell'esame mi domandavo se il nostro Zont ci avesse mandato a casa a mani vuote..ricordando con malinconia la lettera del primo anno..E INVECE..
Grazie mille, ho imparato tanto..credo ;)
please, keep in touch!
Con affetto e a presto,
la disperata e mai contenta Alice.

ZONT ha detto...

Non ti preoccupare Alice, se mai dovessi aver bisogno, sai perfettamente a quale porta puoi bussare...
anche a mani vuote. ;)

. Z .

Anonimo ha detto...

Grazie mille di tutto Zont ^^ sono stati tre anni bellissimi in cui ho imparato molto e spero di poter fare di quello che ho imparato il mio lavoro ^^ alla prox bye bye da Francy

ZONT ha detto...

Grazie a te Francy, anche dell'attenzione che hai sempre dimostrato.
Sai che anche per te la porta è sempre aperta. ;)

. Z .

Anonimo ha detto...

ma mi fai venire da piangere quasi(commossa)! certo che ci hai lasciato qualcosa, anzi, tanto!
io sono da alcuni giorni (meglio dire ore visto che il lavoro mi porta via tutte le giornate) alla ricerca di un nuovo soggetto da fare ad olio (magari copiato per tenermi in allenamento). mi piace proprio tanto! cercherò anche di correggere quel dannato difetto che ho di voler contrastare al massimo luci ed ombre col bianco e il nero.
spero ci rivedremo presto (una cena, un ritrovo, un qualcosa) perchè non mi va di perdervi tutti come se nulla fosse stato.
a presto!
Silvia G.

ZONT ha detto...

Grazie Silvia, e raccomando anche a te di non mollare, né con l'olio, né con tutto il resto. ;)
Sicuro che organizzeremo un qualcosa, sicuro che ci rivedremo.
A presto! :)

. Z .

Anonimo ha detto...

Luca sei GRANDE !!!
E stata una bellissima esperienza e una grande fortuna di averti avuto come insegnante.
Mi piacerebbe molto di vederti ancora a dipingere. Penso quanto ho ancora da imparare ...
GRAZIE... MILLE VOLTE GRAZIE perche ci mettevi tanta volonta di trasmettere un po di quel TANTO che hai dentro. Aurora

ZONT ha detto...

Aurora, non so cosa dire, grazie mille, sei riuscita a farmi commuovere. Le tue parole mi ripagano di tutti gli sforzi fatti. Ho capito quanto ami la pittura, quindi anche a te dico, come agli altri, se avrai bisogno di un parere, di un consiglio, di un'indicazione, sai dove trovarmi, non aver paura di chiedere. ;)

Grazie ancora
. Z .

Marco Scalcione illustrator ha detto...

Scusami
Scusami per come sono stato, per come sono; lo so che sembro un menefreghista con licenza per farlo ma ti posso assicurare che sei stato una fontana di fiducia in me, per me.
Io sono un groviglio di persona che in questi anni hai aiutato davvero tanto a sgrovigliare.
Non ho mai capito dove stavo andando e non l'ho capito nemmeno adesso, ma ora so che non è importante quanto il non smettere di immaginare.
Mi hai dato più fiducia di qualsiasi altro, nonostante io non ti dessi nessun motivo per farlo, davanti ad una cosa che non riuscivo a fare mi raccontavi come farlo a modo mio, e mi hai spaurito.
Ascoltavi per filo e per segno quello che cercavo di esprimere e mi hai spaurito.
Mi chiedevi se preferivo osservare o dipingere e mi ha spaurito.
Si rideva e mi ha spaurito.
Non sopporto chi si prende troppo sul serio, ho imparato che è il contrario di disegnare.

Vorrei fare anche un paio di battute su Cicciolina ma mi rendo conto che non è il caso, perchè anch'io sono un fottutissimo sentimentale, come diceva Cicciolina, tra l'altro.
Grazie e ti voglio bene
Marco

ZONT ha detto...

Marco, hai capito una cosa saggia: non è così importante sapere dove stai andando, l'importante è sapere di dover "andare". Non è tanto importante "trovare", l'importante è "cercare"; e anche se questo cercare a volte ci sembra vano, e ci provoca sofferenza, è questo il compito di un artista.
Un artista che non cerca più, è un artista morto, magari ricco, ma morto; almeno per come vedo io le cose.
E a forza di cercare, stai tranquillo, qualcosa trovi, magari non quello che stavi cercando, ma qualcosa trovi.
Il bello della ricerca sta anche in questo, che credevi di essere una cosa, e invece scopri di esserne un' altra, e poi un'altra e un'altra ancora.
La strada della ricerca, è la strada giusta, e credimi, non tutti hanno le scarpe adatte per poterla percorrere, tuttavia, può essere una strada pericolosa, perchè ci si può anche perdere, lungo il tragitto.
Quando cerchi di essere tutto, il rischio molto forte è quello di finire per essere niente, Marco.
La nostra è una scuola, ma non sono un insegnante così stupido da inquietarmi per un compitino fatto in più o in meno, soprattutto quando mi trovo davanti a del talento.
Ogni volta che mi sono infervorato con te, l'ho fatto per te, e anche un po' per me, perché, devo essere sincero, il vederti mi ha ricordato tanto il me di 20 anni fa. Quindi parlare a te, è stato un po' come parlare al me stesso giovane, strana esperienza. Quello che intendevo, ed intendo fare, è impedirti di fare gli stessi errori che ho fatto io.
Non perdere tempo Marco, e non disperderti in mille rivoli.
Continua nella ricerca dell'abilità, perché è quella che ti dà le scarpe adatte per percorrere quella strada, ma fai che non sia l'abilità a decidere dove devi andare.
Ogni tanto fermati, lungo il cammino, accenditi un fuocherello, e pensa da che parte svoltare al prossimo bivio.
Ti voglio bene anch'io, asino. :)

. Z .

P.S.
Cerca di ricordarti di me anche quando sarai ricco e famoso, vale per tutti, please. ;)

Sydia87 ha detto...

Ed ecco che finalmente Zont ti sei fatto anche tu un blog come speravo da tempo, ero e sono tutt'ora curiosa di vedere oltre ciò che per lavoro fai ed oltre ciò che a scuola ci hai mostrato, e non mi hai deluso, ogni nuovo lavoro o schizzo che mostri è qualcosa di nuovo e diverso dai precedenti, non ci si annoia mai, complimenti!
E come ci inizi il blog, dopo un paio di schizzi invece che zittirci tutti con un'altra illustrazione ci metti un mega post sentimentale sui 3 anni appena passati con noi di insegnamento, mi sarei quasi commossa se non fossi la solita sarcastica rompiscatole che sono!

Spero che la prova del fuoco subita in questo triennio nel sopportarci ti sia servita per migliorarti come insegnante e abbia ampiamente aumentato la tua pazienza, sicuramente dopo una classe come la nostra sarà tutto un percorso in discesa, si sa i primi sono sempre la sfida più dura :)
Ovviamente come gli altri spero ci si incontrerà/incrocierà in giro, o sul web.
Di certo terrò d'occhio il blog!

Debora

ZONT ha detto...

Ciao Debora, grazie tante per i complimenti e per le belle parole.
Sono sempre stato convinto, da quel sentimentale che sono, che dietro quel sarcasmo pungente, nascondi un cuore grande. ;)
E infatti non mi sbagliavo.
In attesa di un rincontro tra nebbia e zanzare continua a seguirmi, mi raccomando. ;)

Anonimo ha detto...

Da brava timidona in lotta con se stessa,lascio il commento dopo un po' di tempo che passo a leggere il tuo blog Zont.
Lo sapevo già, ma dopo aver letto la tua "ultima letta" il cuore si è caricato di tanta emozione e gratitudine: sai stato l'insegnante, ma soprattutto l'Artista e la Persona che più ci ha regalato. sei stato molto generoso Zont e più di quanto tu possa immaginare ci hai trasmesso tutto l'amore che hai verso quello che fai, con tutte le notti insonni passate a dipingere e i microdifetti che solo tu notavi nelle tue opere. ci hai insegnato tanto, tantissimo. da un certo punto di vista penso che tu ci abbia trasmesso "il tutto" cioè quel complicato insieme di sentimenti che si aggrovigliano nella testa e nella pancia di chi ha nel proprio cuore il sogno di lavorare con l'arte e con l'espressione. ora sta a noi cercare ancora e ancora, sperimentare ancora e ancora. e deprimersi. chissà quante volte. e innamorarsi di un progetto che si vuole portare a termine.
penso che il mio post arrivi per me al momento giusto: in ritardo di un mese su ciò che avete scritto tutti quanti voi, ma in perfetta sincronia con la mia consapevolezza di voler provare a realizzare finalmente uno dei miei più grandi sogni: parlare agli altri attraversi ciò che ho dentro.
finalmente dico: "posso pensare un po' a me".
anche grazie a te Zont.
a grazie anche ai miei compagni. spero di rivedervi tutti al più presto!
Ornella

ZONT ha detto...

Ciao Ornella, grazie davvero per le belle parole, non solo mi riempiono di gioia, ma mi danno anche nuova linfa ed energia per affrontare un altro anno, pieno di cose e persone nuove.
Ho cercato di fare del mio meglio, e come già detto non sempre ci sarò riuscito, ma solo il fatto di averti dato la consapevolezza di quello che dici, mi fa capire che tutto il lavoro prodotto non è stato inutile.
Non farti mai il torto di rinunciare ai tuoi sogni.
Ognuno di noi ha i suoi tempi Ornella, te lo dice uno perennemente in ritardo sul mondo, ma non importa, ascolta il tuo battito e balla al tuo tempo, vedrai, il mondo apprezzerà, e finirà per ballare con te!

Un abbraccio
. Z .

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